Di cosa (non) parlerà il papa da Fazio.

Al pubblico televisivo interessa sentire il papa che ha avuto il coraggio di dire “chi sono io per giudicare”, perché non sentendosi giudicato saprà giudicare meglio se stesso, il modo in cui vive e il mondo in cui vive. Insomma, anche un colloquio non dottorale può aiutarci a capire  la responsabilità, la coerenza, nella fede o nella ricerca in cui ognuno di noi  vive.


Fabio Fazio nel fine settimana avrà suo ospite papa Francesco. Io non so cosa dirà il papa ma non credo che sarà l’occasione per parlare di “etica sessuale” di certo non può essere considerato irrilevante, ma le questioni dei mutamenti climatici, delle catastrofi ambientali, delle migrazioni, di ampie parti di mondo sconvolte dal terrorismo, del numero crescente di conflitti, della possibilità evidente di loro estensioni, forse dovrebbero e potrebbero stare a cuore anche agli ecclesiastici che criticano Francesco. Ripeto, io non so di cosa parlerà Francesco, ma ritengo che non seguirà il trend maggioritario. Il mondo non è una variabile marginale nel discorso ecclesiale.

Mi trovo invece a domandarmi se qualcuno ritenga che la “casa comune” stia bene, che la fine evidente di un ordine mondiale e la profonda crisi di tutto il sistema multilaterale siano dettagli. È strano cogliere intorno a noi i segni di un ritorno del Novecento? Di quei totalitarismi che lo hanno segnato abbiamo forse perso memoria?

Nel prevalente confronto ecclesiale, nelle numerose critiche al papa, tutto questo sembra però pesare poco ...

L'interra riflessione di Riccardo Cristiano a questo link: 

https://formiche.net/2024/01/papa-fazio-importanza-messaggio/




 

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