Teologhe che aprono al futuro

“Se réformer ou mourir” (Riformarsi o morire): è il titolo di un libro appena pubblicato da Salvator, i cui sette capitoli sono rispettivamente firmati da Laure Blanchon, Isabelle de La Garanderie, Véronique Margron, Anne-Marie Pelletier, Lucetta Scaraffia, Anne Soupa et Marie-Jo Thiel.

I loro approcci (biblico, teologico, sociologico e pastorale) fanno riferimento a diversi aspetti della vita della nostra Chiesa, la cui barca “prende acqua da tutte le parti”, come già diceva il cardinale Ratzinger nel 2005 – in riferimento alla secolarizzazione e al drastico calo della pratica e delle vocazioni, a cui si è aggiunta la crisi degli abusi sessuali e spirituali. Una serata di presentazione con cinque di loro si è svolta martedì 12 dicembre scorso al Centro Sèvres, introdotta da Marc Leboucher, editore del libro, e animata dal gesuita Guilhem Causse – in presenza di molte donne e di alcuni uomini... Di fronte a questa situazione sistemica implosiva, ci troviano, come descrive il Deuteronomio, sul punto di scegliere tra logiche di vita e logiche di morte, con un grande bisogno di intelligenza teologica per tracciare il cammino di speranza e di futuro.

L'intera presentazione del libro a questo link:

https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202401/240104ayoub.pdf





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