Tra i nordestini prevale l'idea che il 25 dicembre sia una festa commerciale (38%) o, al limite, famigliare (37%), mentre solo uno su quattro riconosce sia una celebrazione importante soprattutto per il suo significato religioso. Riuniti più volentieri attorno all'albero di Natale (39%) piuttosto che di fronte al presepe (30%), lo scambio dei doni appare un momento (quasi) liberatorio dato che circa sette nordestini su dieci vivono l'acquisto dei regali come una spiacevole incombenza.
A questo link i risultati dell'inchiesta:
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