Quest'anno il Cammino di Avvento nella nostra Comunità sarà segnato da quattro "verbi" che caratterizzano la proposta della Liturgia della Parola.
Questo "verbo" sarà poi collegato con i temi principale del cammino che la Chiesa italiana e universale è stata chiamata a fare sul tema del prossimo Sinodo.
All'arco che quest'anno formerà la "Corona di Avvento" con le quattro lampade, ogni settimana sarà aggiunto un cartiglio con l'indicazione di quel "verbo" chiamato a ricordare il centro della Parola proclamata e del cammino che il Sinodo ci chiede di fare.
Il medesimo "verbo" sarà poi ricordato anche in un cartellone all'ingresso della Chiesa
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Il primo "verbo", quello della prima Domenica di Avvento è stato INCORAGGIARE:
(a questo link la sua descrizione:
https://parrocchiarisurrezione.blogspot.com/2021/11/il-nostro-cammino-davvento-1-domenica.html)
Seconda Domenica di Avvento, il "verbo" è:
I N D I C A R E
"Il Sinodo della e nella Cita"
Secondo passo:
Guardarsi attorno incoraggiandoci gli uni gli altri ad individuare ed ascoltare realtà che arricchiscono il nostro cammino, indicandole chiamando per nome le grandi cose che il Signore ha fatto per noi, nel nostro territorio, attraverso tutti gli uomini che vedranno la sua salvezza
Nel suo documento programmatico Evangelii Gaudium, Papa Francesco ha rilanciato con parole nuove e vigorose la dimensione missionaria dell’esperienza cristiana provocandola a mettersi più decisamente in cammino insieme alle donne e agli uomini del nostro tempo.
La Gaudium et Spes indica che le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo. La chiesa non è una comunità che affianca il mondo o lo sorvola, ma donne e uomini che abitano la storia, guardando nella fede a Gesù come il salvatore di tutti (cf. Lumen Gentium 9) e pellegrinando insieme agli altri con la guida dello Spirito, verso la meta comune che è il regno del Padre.
Il processo della secolarizzazione porta anche noi a prestare orecchio senza più illusioni. È necessario prenderne atto e cercare dentro a questa situazione “ciò che lo Spirito indica alle Chiese”; è questione di fede: crediamo o no che il Signore Gesù è risorto e vivo e che il suo Spirito continua ad operare nella storia?
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