David Sassoli: un ricordo

David Sassoli aveva scoperto il Dossetti politico, il monaco di Monte Sole, per eccellenza, un luogo nel quale i nazisti diedero prova della loro spietatezza. Nei suoi interventi era possibile rintracciare il magistero dossettiano assieme a quello di Giorgio La Pira al quale era culturalmente molto vicino.
Lo ricordiamo qui attraverso i significativi ricordi di Walter Veltroni, Andrea Riccardi, Daniela Prezioni e Salvatore Cannavò ma, prima di tutto, attraverso il suo ultimo video, nel quale faceva gli auguri di Natale e buon anno, come sempre non formali e ricchi di stimoli e speranza.




di Walter Veltroni in Corriere della Sera del 12 gennaio 2022
Sassoli era aperto al dialogo perché aveva dentro di sé un sistema di valori forte. Per questo, proprio per questo, sapeva dialogare. La sua formazione affonda in una radice profonda della vita culturale e politica di questo Paese: il cattolicesimo democratico

di Andrea Riccardi in Corriere della Sera del 12 gennaio 2022
Cristiano, viveva la laicità della realtà concreta e delle istituzioni. Ma era sempre rimasto, come il suo riferimento La Pira, un uomo di visione.

Sassoli, il politico delle battaglie per una democrazia che si faccia amare di Daniela Preziosi in Domani del 12 gennaio 2022
Se negli ultimi anni era stato citato più volte come un candidato a tutto, dal Campidoglio alla presidenza della Regione Lazio fino addirittura alla presidenza della Repubblica, è stato perché ormai aveva accumulato ampie scorte di esperienza, equilibrio, calore umano. 

di Salvatore Cannavò in il Fatto Quotidiano del 12 gennaio 2022
L'impegno per l'integrazione, la difesa dei più deboli, l'adesione alla svolta del Recovery fund, sostenendo appieno il governo italiano, sono noti. Lo è meno lo scontro furibondo con la Russia di Putin

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