Fine vita, un'apertura alla legge in discussione a fine febbraio: è meglio del referendum

 La rivista dei gesuiti Civiltà Cattolica apre con l’ok della Santa Sede


Dalla Civiltà Cattolica arriva un’inattesa apertura alla proposta di legge sul suicidio assistito e un invito ai parlamentari a «non affossare» la legge, anche per evitare il peggio, che sarebbe rappresentato dal referendum pro eutanasia, promosso dall’associazione Luca Coscioni. Un via libera che, benché condizionato, fa infuriare i settori conservatori del mondo cattolico, sia parlamentari che extraparlamentari, e insospettire i sostenitori del referendum («sono partite le grandi manovre antireferendarie», commenta Riccardo Magi, radicale di +Europa). E un parere pesante, di cui molti deputati cattolici terranno conto, che potrebbe condizionare il voto di febbraio, quando la Camera sarà chiamata a pronunciarsi sulla legge: La Civiltà Cattolica infatti non è solo l’autorevole rivista dei gesuiti diretta da padre Spadaro, vicinissimo a papa Francesco, ma una sorta di organo ufficioso della Santa sede – le bozze vengono lette e corrette in Segreteria di Stato prima della pubblicazione –, che quindi ha autorizzato l’articolo.

Sia chiaro: la dottrina della Chiesa cattolica sul fine-vita non è cambiata, la legge in discussione costituisce la mediazione di una «legge imperfetta», rispetto all’eventualità di liberalizzare l’eutanasia tramite il referendum, che invece provocherebbe un «danno più grave», un vero e proprio «vulnus nell’ordinamento giuridico riguardo a un bene fondamentale, qual è la vita ...........


L'intenso articolo de "La Civiltà Cattolica" a questo link:

Nessun commento:

Posta un commento