Con il tramonto di oggi, 7 dicembre, inizia per i nostri fratelli ebrei la festa di Chanukkà, che celebra un evento della storia verificatosi nel 165 a.e.v.
Il re Antioco che dominava su Eretz Israel cercò di imporre agli ebrei la cultura greca. Per costringerli ad abbandonare Hashem e diventare idolatri vietò l'osservanza di alcune importanti norme della Torà: lo Shabbat la circoncisione e la celebrazione del Novilunio. Giunse a porre degli idoli nel Santuario e a consacrare un altare del Tempio a Zeus.
Grazie al coraggio degli asmonei, o maccabei, (guidati da Yehuda Maccabì), che si misero a capo di una rivolta, si arrivò alla liberazione di Gerusalemme e del Tempio dal dominio straniero.
I greci però avevano reso impuro tutto l'olio utilizzato per i servizi nel Santuario. Solo una piccola ampolla venne trovata ancora sigillata che sarebbe bastata solo per un giorno.
Miracolosamente, l'olio bastò per otto giorni fino a che non venne preparato del nuovo olio puro. Per commemorare questo miracolo, il 25 di kislev (questa sera) ogni sera per otto giorni si accendono i lumi di una lampada a otto bracci (chiamata Chanukkà), più uno centrale chiamato shammash, la luce "servente" perché è da questa che ogni sera bisogna attingere il fuoco per accendere gli altri lumi.
Questa luce "servente" è l'immagine usata per descrivere il servizio dei rabbini: così come lo shamash ha una posizione diversa dagli altri lumi, spesso più alta, si sposta e scende per accendere gli altri lumi, così i Rabbini che ha una posizione particolare all’interno del popolo d’Israele, deve scendere per tenere viva la fede dei suoi fratelli.
Che quest'anno, la festa di Chanukkà possa illuminare in modo speciale, scacciare le tenebre in cui stiamo vivendo in questo momento e che possa portare pace in Palestina, Israele, Ucraina e in tutto il mondo
Mi avete chiarito questa festa, sempre sentita nominare, ma mai conosciuta. Grazie
RispondiEliminaLinda