Ci sono alcune poesie che non si dimenticano, alcuni versi che restano impressi, nel cuore e nella mente, per la loro capacità di muovere il cuore, di scandagliare sentimenti, di dare voce alle emozioni, di legarsi a eventi e periodi della vita. “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” è una di queste.
Nel tempo ho, poi, imparato ad andare oltre e a rintracciare negli occhi dei disperati e dei sofferenti, negli occhi dei più marginali e dei piccoli, l’antidoto stesso al male e al non senso. In questo mondo e in questo tempo lacerato da guerre fratricide, da faide interminabili, da conflitti non solo internazionali ma spesso anche sociali, culturali, familiari, vorrei che questo tempo di Avvento segnasse per tutti noi l’attesa certa della Pace. Perché la Pace verrà. E verrà non tanto e non solo grazie ai trattati dei Governi e alle decisioni di chi detiene forza e potere. No, la Pace – che per noi ha il volto e il nome di Gesù Cristo – verrà anche grazie all’attesa dei piccoli, alla loro straordinaria capacità di sperare contro ogni speranza, e alla nostra decisione ferma di essere al loro fianco, con la lampada accesa, desiderosi di veder sorgere il sole di giustizia, il sole della Pace.
Verrà la pace gli avrà i tuoi occhi Judith, quegli occhi che ...
L'intensa lettera di Avvento del Vescovo di Napoli don Mimmo continua a questo link:
https://www.chiesadinapoli.it/verra-la-pace-e-avra-i-tuoi-occhi/
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