Pubblichiamo una riflessione del Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, che tocca il grave momento di conflitto in atto a Gaza, e che coinvolge anche la Cisgiordania, tra Israele e Hamas, scoppiato il 7 ottobre scorso. “Ascoltare il pianto del bambino, di ogni concreto e singolo bambino, è la via necessaria per riuscire ad ascoltare il pianto del Bambino di Betlemme la cui nascita celebriamo a Natale”, scrive il Custode
In Terra Santa, nel difficile momento che stiamo vivendo, come Capi delle Chiese abbiamo pensato, per quest’anno, di ridurre al minimo le manifestazioni esteriori legate al Natale (luci, addobbi, parate e fanfare) e di proporre un Natale all’insegna della sobrietà e della solidarietà. Questo per rispetto nei confronti di chi – da una parte e dall’altra dei vari muri e reticolati che qui disegnano confini personalizzati – sta in questo momento soffrendo per il rapimento o la perdita dei propri cari o peggio ancora per l’incertezza di non sapere nemmeno se siano vivi o morti e dove siano.
È molto facile ridurre il dramma del Natale a una finzione....
L'intervento di fr. Francesco Patton, ofm è a questo link:
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