Nella festa dell'Immacolata Concezione abbiamo pregato così ...


Introduzione

La festa dell’Immacolata Concezione ha origini molto antiche, sia in Inghilterra che in Normandia già dal secolo XI si celebrava una festa della concezione di Maria, poi Sant’Anselmo e successivamente il Concilio di Basilea del 1439 considerarono questo mistero come una verità di fede, infine Pio IX proclamò il dogma nel 1854. Anche nel Corano troviamo il brano dell’annuncio degli Angeli a Maria, la sua concezione verginale e soprattutto viene attribuito a Gesù il titolo di “Messia” (Corano Sura III vv. 44-51).

Come mai è così importante celebrare l’Immacolata concezione di Maria e soprattutto per noi cristiani?

Bisogna considerare che accanto alla nostra ricerca di incontrare Dio nella nostra vita, vi è prima di tutto l’iniziativa di Dio che cerca noi. Dio ci viene a cercare per primo con un amore gratuito e senza condizioni, così come l’Angelo Gabriele viene mandato da Dio a Maria, anche nella Genesi Dio va alla ricerca di Adamo ed Eva, per offrire loro una promessa di salvezza. San Paolo ci ricorda che Dio ci ha prescelti e predestinati “prima della creazione del mondo” (Ef 1,4) per essere “suoi figli adottivi, per opera di Gesù Cristo” (Ef 1,5).

Siamo tutti voluti ed amati da Dio, ognuno di noi ha il suo inconfondibile posto nell’umanità e con l’Incarnazione di Gesù da Maria, siamo diventati tutti figli di Dio, nessuno escluso, anche coloro che sono diversi da noi, che professano un altro credo o che seguono altre vie. Il “Sì” di Maria all’Angelo ci chiede di essere attivi ed operosi e non passivi e timorosi, soprattutto è la garanzia che nel mondo il bene è più forte e più contagioso del male, della violenza e della sopraffazione. Con Maria, la prima redenta, ha inizio una storia di grazia “contagiosa”. 

Intenzioni penitenziali

Signore ti chiediamo perdono per tutte quelle volte che abbiamo scelto la via del male invece della via del bene

Kýrie eléison

Cristo ti chiediamo perdono per tutte quelle volte che non ci siamo sentiti amati da Dio e dai fratelli

Christe eléison

Signore ti chiediamo perdono per tutte quelle volte che non abbiamo preservato e custodito la vita che ci hai donato ed in particolare quella dei più piccoli

Kýrie eléison

Preghiere dei fedeli

Preghiamo dicendo: Donaci, Signore, un cuore umile

Per la Chiesa perché segua sempre il monito di Papa Francesco: “Il segreto della gioia è vivere per servire”, preghiamoDonaci, Signore, un cuore umile

Per gli Ebrei, nostri fratelli gemelli, che da giovedì sera 7 dicembre a venerdì 15 dicembre festeggiano Chanukkà, la festa dei lumi, perché l’accensione delle 8 candele sia fonte di luce che disperde le tenebre del nostro buio interiore e possa illuminare un sentiero di pace e giustizia per la martoriata Palestina, Israele, Ucraina e tutti quei posti dove impera la guerra e la sopraffazione. Preghiamo: Donaci, Signore, un cuore umile

Per tutti coloro che hanno perso la speranza, che si sentono smarriti ed abbandonati da Dio, per coloro che stanno attraversando una prova dolorosa nel fisico e nello spirito, perché possano trovare nell’amore materno di Maria il conforto e la consolazione. Preghiamo: Donaci, Signore, un cuore umile

Per tutti noi che oggi siamo qui riuniti e per tutti i fratelli e sorelle che non hanno potuto essere presenti, perché possiamo sempre celebrare con gioia le opere che Dio compie in noi ogni giorno ed essere disponibili a Dio che viene. Preghiamo: Donaci, Signore, un cuore umile

 

Antifona di comunione

L’Antifona di Comunione, che ora pregheremo assieme, sottolinea la continuità e l’unità della celebrazione. È un versetto del Vangelo proprio per dire che la Parola, l’Eucarestia e la Comunione compongono un’unità inscindibile. Lo si è sottolineato anche accendendo le candele dell'altare da quella dell'ambone e con il pane e il vino portati all’altare da chi ha proclamato la Parola.

Preghiamo:

“Grandi cose di te si cantano, o Maria: da te è nato il sole di giustizia, Cristo, nostro Dio”


Al termine dell'Eucaristia, dinnanzi a questa madonnina appartenuta a S. Giovanni XXIII, abbiamo pregato con le parole che ha scritto nel suo "Giornale dell'anima":

"A te ci rivolgiamo, o beatissima Vergine Maria, madre di Gesù e madre nostra. Possiamo noi, con il cuore tremante, occuparci intorno al più grande problema di vita o di morte che incombe sull'umanità tutta intera, senza che confidiamo alla tua intercessione a preservarci?
Questa è l'ora tua, o Maria. A te ci affidò Gesù benedetto nel momento estremo del suo sacrificio di sangue. Noi siamo sicuri del tuo intervento.
L'8 settembre, la santa Chiesa festeggia l'anniversario del tuo faustissimo nascimento, salutandolo come l'inizio della salute del mondo e celeste augurio di incremento di pace.
Si, si, di questo noi ti supplichiamo, o madre nostra dolcissima, o regina del mondo. Non di guerre vittoriose o di popoli sconfitti esso ha bisogno, ma di salute rinnovata e più robusta, di pace feconda e rasserenantrice: di questo ha bisogno e questo chiama a gran voce. Amen. Amen".


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