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Nella IV Domenica di Avvento abbiamo pregato così ….

Nelle prime due domeniche di Avvento, le letture della liturgia erano un invito alla vigilanza e ad ascoltare la voce che, dal deserto, ci invitava a preparare le vie del Signore. La terza domenica tutto è ruotato intorno al tema della gioia.


Abbiamo così scoperto le prime tre lancette della nostra bussola che ci conduce alla Parola: Isaia testimone della Parola Promessa, Giovanni testimone della Parola AttesaGiuseppe testimone della Parola Custodita ed oggi Maria testimone della Parola Creduta.


Questa notte, durante la Messa, sulla Bibbia aperta collocheremo la Parola fatta carne: Gesù Bambino.


Accoglienza di Olivia, Peace, Christian, Precious

All'inizio dell'Eucaristia sono stati accolti i quattro bambini che riceveranno il Battesimo nella ricorrenza del Battesimo di Gesù domenica 7 gennaio

Angela, una delle madrine ha voluto dedicare loro queste parole di Khalil Gibran: I tuoi figli non sono figli tuoi. Sono i figli e le figlie della vita stessa. Tu li metti al mondo ma non li crei. Sono vicini a te, ma non sono cosa tua. Puoi dar loro tutto il tuo amore, ma non le tue idee. Perché loro hanno le proprie idee. Tu puoi dare dimora al loro corpo, non alla loro anima. Perché la loro anima abita nella casa dell’avvenire, dove a te non è dato di entrare, neppure col sogno. Puoi cercare di somigliare a loro ma non volere che essi somiglino a te. Perché la vita non ritorna indietro, e non si ferma a ieri. Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani”.

Introduzione


Siamo giunti alla IV domenica di Avvento e stasera nella messa della notte celebreremo il Santo Natale. Oggi la nostra Comunità è in festa perché accoglie i battezzandi Olivia, Peace, Christian, Precious, con le loro madrine Angela e Donatella. Dopo il profeta Isaia, testimone della Parola promessa, il precursore Giovanni, testimone della Parola attesa, il giusto Giuseppe di Nazareth, testimone della Parola custodita, abbiamo la Vergine Maria, testimone della Parola creduta e concepita, nel racconto dell’annunzio dell’Angelo della nascita di Gesù, sottolineato dal colore azzurro della nostra 4* freccia. L’azzurro lo troviamo in una fascia, un velo, nel manto di Maria, come per esempio nell’Annunciazione del Beato Angelico. Era il colore del cielo e rappresentava la trascendenza, il mistero, il divino e la dignità regale.

Accanto a Maria troviamo come testimone Davide ed il particolare il rapporto dell’uomo con Dio. Il Vangelo, in realtà inizia con una notazione temporale “Al sesto mese” (Lc 1,26a), il numero 6 nella Bibbia rappresenta l’uomo: è il giorno della sua creazione. L’uomo è creato a immagine e somiglianza di Dio, però deve stare attento perché non può pretendere di essere come Dio.

Il regno di Davide, ricordato nel secondo libro di Samuele, si costituì a prezzo di tanto sangue, guerre con i popoli vicini, il conflitto latente tra le 10 tribù del Nord e le 2 tribù del Sud, il dramma della rivalità tra i suoi figli, con una guerra fratricida. Sembra proprio quello che sta accadendo in Terra Santa, nonostante Davide sia vissuto nel X secolo a. C.

In questo contesto Davide pensò di costruire un tempio a Dio, per propiziarselo e per rafforzare la sua dinastia. Il profeta Natan, prima favorevole, poi lo sconsiglierà, dopo una notte tormentata illuminato da Dio, tra l’altro perché avrebbe spremuto troppo il suo popolo di tasse. Dio ricorda che è lui il costruttore di ogni cosa, sarà lui che costruirà una casa a Davide e che non bisogna utilizzare il nome di Dio per sfruttare i nostri fratelli e sorelle. Dio pone la sua dimora, non in edifici, ma negli uomini, come l’incarnazione di Gesù da Maria, il tempio e le nostre chiese sono luoghi sacri non perché sono sacre le pietre materiali che le compongono, ma perché sono santi i cristiani che in esse vi si radunano.

 

Intenzioni penitenziali

Signore ti chiediamo perdono per tutte quelle volte che non abbiamo ascoltato la Parola di Dio ed abbiamo dubitato del Tuo Amore

Kýrie eléison

Cristo ti chiediamo perdono per tutte quelle volte che abbiamo voluto metterci al posto di Dio, considerandoci artefici di ogni cosa

Christe eléison

Signore ti chiediamo perdono per tutte quelle volte che non siamo stati misericordiosi verso i più umili, trattandoli con supponenza e presunzione

Kýrie eléison

Preghiere dei fedeli

Perché la Chiesa, sull’esempio di Gesù, sappia accettare ed accogliere ogni persona, non guardando al colore della pelle, alla cultura o alla religione che professa, ma per quello che realmente è, preghiamo

Vieni, Signore Gesù!

Perché il Signore illumini e sostenga i suoi “profeti”, anche oggi disprezzati o ridotti al silenzio, quando alzano la loro voce a difesa dei poveri e degli umili, in tutti quei posti martoriati dalla guerra e dalla violenza, in particolare in Terra Santa, in Ucraina, Afghanistan, preghiamo

Vieni, Signore Gesù!

Perché la nostra vita sia sempre segno di speranza e di fiducia per tutti coloro, che doloranti nel fisico e nello spirito, si avvicinano a noi, preghiamo

Vieni, Signore Gesù!

Per le comunità del Vicariato di Marghera, perché sull'esempio di Maria, sappiano farsi prossimi per chi si trova nel bisogno e accogliere con cuore misericordioso la Parola di Dio per annunciare a tutti la buona novella. Preghiamo

Vieni, Signore Gesù!

 

Antifona di Comunione – Presentazione delle offerte

L’Antifona di Comunione che ora pregheremo assieme, sottolinea la continuità e l’unità della celebrazione. È un versetto del Vangelo proprio per dire che la Parola, Eucarestia e Comunione compongono un’unità inscindibile. 

Lo si è sottolineato anche accendendo le candele all'altare da quella dell'ambone e dal pane e il vino portati all’altare da chi ha proclamato la Parola. Preghiamo:

 

Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua parola”  (Lc 1,38)

 



 

 

 

 

 

 

 

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