Il compleanno di Francesco e il futuro del pontificato

Ora che ha compiuto 87 anni Francesco ha certamente davanti la piena consapevolezza del suo tempo e dei suoi limiti, ma sa anche che l’opera intrapresa, quella della riforma sinodale della Chiesa, è decisiva per preservare l’utopia e indicare una “road map” al mondo. 

Conoscenza e propagazione di essa sono velocissime, riducendo le differenziazioni. È questo che ci fa paura? È questo che ci sta portando nelle guerre identitarie, segnate dal bisogno di appartenenza, di identitarismo, per differenziarci? La riduzione delle differenze viene percepita come spersonalizzazione. Inoltre i meccanismi della globalizzazione economica appiattiscono oggettivamente le nostre diversità, che finalmente avrebbero il modo di essere considerate delle reciproche forme di arricchimento di una comunità globale, la famiglia umana, costituita da persone e gruppi diversi.

Di questo rischio Bergoglio, poi papa Francesco, è stato tra i primi  a rendersi conto. E io sono convinto che oggi questo problema sia centrale nella sua visione.

L'intera interessante riflessione di Cristiano Riccardo a questo link:

https://formiche.net/2023/12/il-compleanno-di-francesco-e-il-futuro-del-pontificato/

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