Il cammino di Avvento nella nostra Comunità della Risurrezione e la nostra preghiera nella I Domenica

 Avvento

L’Avvento svela il senso della storia. Il nostro Dio si rivela nelle realtà create ma soprattutto si rivela e abita con gli uomini, scrivendo la sua storia con quella umana. 


Avvento-Adventus è una espressione latina che deriva dal verbo advenio, cioè: arrivare, giungere, venire e traduce il termine greco parousia, il quale a sua volta è correlato con epiphania
Dalla preghiera delle prime generazioni cristiane di forte matrice escatologica nasce nella comunità credente l’invocazione liturgica Maranatha. L’invocazione – nota in ambienti cristiani palestinesi – se è scritta maràn athá, cioè «Il Signore nostro è venuto», indica la sua presenza tra gli uomini e nella sua comunità, una vera e propria professione di fede nella parusia già realizzata; se è scritta marána thá, cioè «Signore nostro, vieni!» (1Cor 16,22; Ap 22,20; Didachè 10,6) professa la fede nel Cristo glorificato, presente nella comunità radunata soprattutto per l’eucaristia. Ogni celebrazione eucaristica si concludeva con il marána thá, grido struggente della comunità che desiderava la venuta gloriosa del suo Signore. 

Il Cammino di Avvento 2023 nella nostra Comunità

La Parola al centro

La scelta fatta all'inizio di questo anno pastorale è stata quella di mettere la Scrittura al centro della nostra vita comunitaria ed è questa che sottolineeremo anche in questo periodo liturgico che ci accompagna alla celebrazione del Natale.

La Parola di Dio e l’eucologia costellano l’Avvento di promesse e attesegioie e speranzeincontri e accoglienza. In questa costellazione biblico-liturgica rifulgono quattro testimoni che accompagnano il cammino della comunità cristiana nella vigilanza e nell’attesa: il profeta Isaia, testimone della Parola promessail precursore Giovanni, testimone della Parola attesail giusto Giuseppe di Nazareth, testimone della Parola custoditala vergine Maria, testimone della Parola creduta e concepita

Maria è l’icona perfetta dei credenti che attendono il compimento delle promesse, che accolgono la Parola e la concepiscono in loro facendola divenire la loro storia. 


Una bussola che costruiremo di settimana in settimana ci accompagnerà

Tutto il mondo cammina verso il fine della storia da ogni punto cardinale seguendo una promessa e una attesa, custodendole e credendole, accompagnati da Isaia, Giovanni il precursore, Giuseppe e Maria. 

Ogni domenica realizzeremo uno dei 4 spicchi di una bussola, intestati ad uno dei quattro personaggi biblici sopra indicati, che convergeranno verso il centro nel quale, durante il tempo di Avvento, è collocata una Bibbia aperta sulla quale sarà posto Gesù Bambino nella notte di Natale. 




Introduzione

 

Ci simo chiesti cosa significhi esattamente “vegliare”, non addormentarsi.

Restare svegli vuol dire forse non “normalizzare” ciò che ci circonda?

Dobbiamo avere il coraggio, la forza e l’energia di farci distogliere dai nostri programmi per aprirci alle persone e le cose che accadono intorno a noi.

Vegliare è anche aprire le finestre per far entrare la luce? Probabilmente è qualcosa che necessita di uno sforzo ancora più attivo: combattere la solitudine, ricercare i bisogni dell’altro, non farsi schiacciare dalle paure della vita quotidiana.

Vorremmo essere in grado di non addormentarci nel buio della normalità o, peggio, della normalizzazione; vorremmo essere capaci di cogliere la luce, fioca o potente che sia, che ci aiuta a vegliare.

Nel momento in cui non abbiamo la forza di fare tutto questo, vorremmo che qualcuno potesse sostituirci o aiutarci. La Comunità può essere la forza che ci aiuta.


Intenzioni penitenziali


1 Il vegliare è amore: l'amore non è solo un concetto romantico, l'amore è il messaggio, la buona novella che Gesù è venuto ad annunciarci, l'amore è molto di più. In questo periodo di avvento, Signore, aiutaci a riscoprire che l'amore è l'essenza su cui dobbiamo basare il nostro agire e perdonaci per quando non riusciamo ad essere le mani del Vangelo, della tua Parola, che rimane solo carta stampata. Signore pietà


2 Il vegliare è consapevolezza: riconoscere le proprie debolezze e fragilità, accettarle ed utilizzarle per mettersi in relazione con l'altro, con chi soffre. In questo periodo di avvento, Signore, aiutaci a capire di cercarti nell'altro e perdonaci per quando, troppo concentrati su noi stessi non riusciamo ad aprirci alla scoperta della passato e del presente di ciascuno, per vedere insieme un futuro di speranza con Te. Cristo pietà


3 Il vegliare è cambiamento: in una società come la nostra, sempre più anziana e che da sempre meno figli. In questo periodo di avvento, Signore, aiutaci a trovare la vera ricchezza della vita, ponendo la nostra attenzione sul tempo come risorsa primaria da investire in azioni sempre più concrete di preghiera e aiuto reciproco. Perdonaci per quando restiamo focalizzati solo su di noi e sui beni materiali che tanti rincorriamo e ci dimentichiamo di camminare verso di Te. Signore pietà

 

Preghiere dei fedeli

 

Signore in questo tempo di Avvento aiutaci ad essere vigili, a vivere con pienezza, passione ed attenzione la vita di ogni giorno, con la consapevolezza che anche nei momenti di difficoltà e sconforto per quello che accade attorno a noi, riusciamo a cogliere la prospettiva di un orizzonte di luce e di speranza; noi ti preghiamo

 

Signore, aiutaci a rompere il muro del potere civile, ecclesiale, affettivo, culturale promuovendo la giustizia, sostenendo il riscatto dei più fragili, degli esclusi, degli emarginati, dei poveri, degli ultimi che vivono le periferie del nostro quotidiano; noi ti preghiamo

 

Per noi uomini e donne che viviamo il periodo di Avvento, tempo di veglia e attesa fiduciosa, perché sappiamo riconoscere ognuno il proprio compito, lasciandoci plasmare come argilla secondo il disegno di amore del Padre per essere strumenti di speranza per chi ci vive accanto; noi ti preghiamo

 

Per tutte le Comunità del Vicariato di Marghera, perché in questo tempo di Avvento il Signore ci stimoli a camminare insieme e a impegnarci ad accogliere le difficoltà di chi incontriamo; noi ti preghiamo

Nessun commento:

Posta un commento