L'attesa, la speranza e l'amore al centro dell'intensa omelia al funerale di Giulia

Il saluto del papà a Giulia al termine del funerale è stato toccante ed ha avuto il rilievo che merita su tutti i media, quasi sotto silenzio invece l'omelia di mons. Claudio Cipolla vescovo di Padova che, invece, merita altrettanta attenzione con la sua intensa e accorata richiesta di pace tra i popoli, tra uomini e donne, tra le generazioni


L’amore non è un generico sentimento buonista. Non si sottrae alla verità, non sfugge la fatica di conoscere ed educare se stessi. E’ empatia che genera solidarietà, accordo di anime e corpi nutrito di idealità comuni, compassione che nell’ascolto dell’altro trova la via per spezzare l’autoreferenzialità e il narcisismo.Vogliamo imparare l’amore e vivere nel rispetto reciproco, cercando anzi il bene dell’altro nel dono di noi stessi.

Il nostro cuore cerca tenerezza, comprensione, affetto, amore. La pace del cuore è pace con se stessi, con il proprio corpo, con la propria psiche, con i propri sentimenti soprattutto quelli che riguardano il senso delle azioni che compiamo e il senso della vita. Il nostro cuore è il luogo dove il Vangelo e la Pasqua di Gesù di Nazareth bussano con delicatezza pronti a dispiegare la loro forza umanizzante.

L'intera omelia a questo link:


L'integrale del saluto del papà di Giulia, Gino Cecchettin, a questo link:

2 commenti:

  1. Veramente notevole l'omelia. È stata un messaggio forte, di speranza, di pace...di senso vero dell'amore, delle relazioni

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  2. Una lezione per l’anima e il paradiso!!!!!! Papà vedovo e….. la morte della figlia😭😭😭😭

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