A marzo, la Corte Penale Internazionale ha emesso un mandato di arresto per il presidente russo Vladimir Putin e per la commissaria per i diritti dei bambini Maria Lvova-Belova, accusandoli di complicità nella deportazione illegale di bambini ucraini (un crimine di guerra).
Secondo la stessa Lvova-Belova, dal febbraio 2022 sono stati trasportati in Russia 700 mila bambini ucraini. Di questi, 1500 sarebbero finiti in orfanotrofio. Altri sarebbero stati sistemati in case-famiglia, o "adottati" da famiglie russe.
In una nuova inchiesta, il sito indipendente iStories ha identificato diversi bambini ucraini detenuti negli orfanotrofi russi e ha scoperto come vengono "rieducati" ai "valori" della loro "nuova patria". Il sito indipendente russo Meduza ha pubblicato una versione in inglese dell'inchiesta.
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